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Angilotto Modotto

Angilotto Modotto

Angelo Modotto nasce ad Udine il 12 luglio 1900. 

Nel 1928 fondò, assieme a Dino, Mirko, Afro Basaldella e Alessandro Filipponi, la Scuola Friulana d'Avanguardia. Già nel 1930 Modotto si recava a Parigi e veniva in contatto con Prampolini, Severini, Tozzi, De Pisis, Leone Rosenberg, Paul Guillame. Nel 1931, Gino Severini, in occasione di una personale dell'artista alla Galleria Bonaparte, parla di “cubismo”. Nella prima metà del 1933 Modotto arriva a Roma, nel periodo della seconda fase della Scuola Romana. Nel 1935 Giò Ponti, direttore artistico dell'Esposizione mondiale della Stampa cattolica, lo incarica di dipingere un Cristo alto circa una decina di metri, per fare da sfondo alla galleria principale dei padiglioni. 

Nel 1936 partecipa alla Biennale di Venezia, nel 1935-1939-1943 alle Quadriennali Romane. Nel 1947 parte per l'Argentina, le sue opere risentono dai richiami dell'arte degli Indios e degli influssi dei Murales Messicani, con una “ lingua popolare” che rimanda a Diego Riveira. Nel 1950 ritorna a Roma, poi a Udine e ancora a Roma.
Il mecenate Riccardo Gualino apprezza molto i suoi dipinti. 

Muore il 25 aprile del 1968 a Udine. 

 

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ultimo aggiornamento di Giovedì 30 Novembre 2017 16:54
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